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"I segreti di Loc Muinne"
Sentiero Iorveth
Capitolo Capitolo III
Luogo Loc Muinne
Ricevuta da Alchimisti di Vizima a Flotsam
Ricompensa  ? orens/ 500 Punti esperienza
Collegata con In nome di una causa superiore!
Tw3 achievements friend in need unlocked
"Questa è la mia storia, non la tua. Devi lasciarmi finire di raccontarla."
Questo articolo è una bozza. Puoi aiutare Witcher Wiki cercando di espanderlo.

I segreti di Loc Muinne è una missione del Capitolo III di The Witcher 2: Assassins of Kings. E' stata aggiunta al gioco come parte dell'Enhanced Edition. La missione è disponibile solo se si sceglie il sentiero di Iorveth.

La missione si riceve parlando con due studiosi a Flotsam, nel Capitolo I, ma si attiva solo una volta raggiunta la piazza di Loc Muinne. I due scienziati, Gaspar e Farid, sono in cerca di un laboratorio segreto di un potente mago. Se accetti, i due ti aspetteranno al secondo piano della Cripta dei Maghi.

Guida[]

Incontri i due studiosi nella piazza principale di Loc Muinne. Il primo gruppo di mercenari da loro assoldati ha fallito l'impresa, per cui chiedono l'aiuto di Geralt.

Cripta dei Maghi[]

Il laboratorio di Dearhenna si trova nei sotterranei di Loc Muinne, accessibili tramite la porta delle fogne e situata a lato della Biblioteca in rovina. I due ti attenderanno nella Cripta dei Maghi, all'ultimo piano della torre che si erge sulla piazza cittadina. Una volta lì, scopri che i due sono accompagnati anche da Cynthia, l'apprendista di Philippa Eilhart e Adalbert, un mago nilfgaardiano. La maga promette a Geralt di rivelargli informazioni sul suo passato in cambio del suo aiuto.

Fogne

Se decidi di attaccare i due maghi, dovrai prepararti a uno scontro difficile. Altrimenti puoi accettare il lavoro e iniziare la ricerca del laboratorio.

Il laboratorio si trova sotto la posizione dell'accampamento redaniano. Puoi anche chiedere ad Adalbert informazioni riguardo a Triss e scoprire che il mago l'ha interrogata. Puoi quindi chiedergli più informazioni riguardo l'interrogatorio o semplicemente colpirlo con un pugno. Geralt, alla fine della conversazione, colpirà comunque il mago.


Fogne di Loc Muinne[]

Lungo la strada devi combattere alcuni Necrofagi, Endriaghe (inclusa un'Endriaga regina) e soldati Redaniani, anche loro alla ricerca del laboratorio. Se si esplorano anche le camere secondarie si troveranno Draugir e Bruxa. In queste fogne hai una seconda chance per ottenere i Feromoni di endriaga regina nel caso non fossero stati presi a Flotsam.


Enigmi[]

Prima di giungere al laboratorio il gruppo deve risolvere gli enigmi posti da alcuni Guardiani. I primi due indovinelli sono casuali ed entrambi piuttosto semplici. Tuttavia se si risponde in modo errato, il Guardiano incenerirà il malcapitato: Gaspar subirà infatti questa sorte. Le risposte agli indovinelli sono:

  • Destino
  • Tempo
  • Sogno

Il terzo enigma dovrà essere risolto in una stanza circolare decorata con nove affreschi, ognuno raffigurante un'immagine differente. Geralt, Cynthia e Adalbert dovranno porsi davanti ai tre affreschi giusti per poter superare il guardiano. Se la combinazione scelta è sbagliata, il gruppo verrà attaccato da tre Gargoyle (puoi raccogliere il loro cuore e la loro polvere per fare qualche soldo).


I tre affreschi dovranno essere scelti in base a questi versi:

  • Verso 1: "Un gruppo di viandanti brancola nel buio. Tre sono le guide sopra di loro, tre sono i segni. Di notte hanno inseguito un drago in forma di serpente,
  • Verso 2: Poi una dama d'argento, scintillante e bella, che non svela mai il viso.
  • Verso 3: Di notte sono entrati nel ventre di una montagna ricolma di ricchezze."

La giusta combinazione per ogni verso è la seguente:

  • Verso 1:Costellazione del drago
  • Verso 2: Luna piena
  • Verso 3: Miniera sotto la montagna

A questo punto la porta si aprirà, ma il Guardiano incenerirà Farid, considerato un "quarto incomodo".

Golem parlante[]

Una volta aperta la porta, si entra nel laboratorio e si incontra il Guardiano, un Golem creato da Dearhenna per proteggere il laboratorio degli intrusi. Nel dialogo con il Golem, se non volete essere attaccati, potete utilizzare tutte le opzioni tranne:

  • "Non andremo da nessuna parte"
  • Usare Axii per tentare di ammaliare il Guardiano

Finite le opzioni di dialogo selezionate:

  • "Ho appreso abbastanza"

E dopo la seguente sequenza:

  • "Sappiamo che sei un guardiano e lo rispettiamo"
  • "Sono un ospite e voglio parlare"
  • "Parliamo di bugie e delusioni"
  • "Solo tu e il maestro esistete, tutto il resto non è sicuro"

Il Golem si troverà di fronte a un paradosso e si autodistruggerà.

Megascopio[]

Dopo aver affrontato il Golem, puoi esaminare la stanza per cercare gli Appunti di Dearhenna 1-4. A questo punto Cynthia mantiene la promessa e rivela a Geralt che in passato il witcher era uno dei cavalieri della Caccia Selvaggia. Dopodiché la maga rimuove l'illusione che celava un misterioso artefatto: il Megascopio, l'oggetto di ricerca dei due studiosi nilfgaardiani. Tale strumento, infatti, permette di osservare cosa stia facendo la persona desiderata. Ci sono diversi modi per finire la missione:


A) rispettare il patto coi maghi:

B) chiedere di usare una volta il Megascopio:

C) non permettere ai maghi di portarsi il Megascopio:


Le opzioni per il megascopio sono:

  • Triss - Questa opzione non è disponibile se hai già salvato la maga prima della missione.
    • Vedi Triss in prigione, interrogata da Shilard.
  • Roche
    • Roche riferisce che Geralt si è schierato con Iorveth e chiede se è necessario ucciderlo. Gli viene invece ordinato di verificare la presenza di una grande forza di Nilfgaardiani sulla riva meridionale dello Yaruga.
  • Dandelion
    • Come al solito il bardo è a letto con una prostituta, raccontando alcune avventure di Geralt e se stesso.
  • Saskia
    • Saskia sta cenando con Sheala de Tansarville e si preoccupa per la sorte di Philippa Eilhart, rinchiusa nelle segrete di Radovid. Le viene detto di lasciar stare per il momento la maga e di mostrarsi al pieno delle forze per il Consiglio.
  • Radovid
    • Il re vince una partita di scacchi contro Carduin.

Ricompensa[]

500 XP. Comincia la missione Il diario di Dearhenna.

NOTA: Se Geralt non uccide Cynthia, la può trovare più tardi nella locanda di Loc Muinne.

Voce del Diario The Witcher 2[]

Non lontano dalla grande torre che sorge al centro di Loc Muinne, Geralt incontrò una strana coppia di gentiluomini, che probabilmente potrei aver già citato in passato. Se invece non l'ho fatto, sappi che si trattava di Alchimisti, oscuri personaggi soliti definirsi come studiosi, anche se sicuramente non frequentavano i normali circoli accademici. Costoro dissero al witcher che il laboratorio del grande Dearhenna si trovava nascosto da qualche parte sotto la città in rovina: anche se quel mago era morto molti secoli prima, era ancora piuttosto conosciuto. Se nell'antro di Dearhenna fossero state celate anche solo alcune delle sue conoscenze, se non addirittura una delle sue creazioni, una spedizione per recuperarle sarebbe stata più che remunerativa. Geralt si dimostrò interessato e accettò l'offerta degli alchimisti, entrando così nella torre per incontrare gli altri membri della spedizione.
Come si scoprì ben presto, questi 'altri membri' erano dei nilfgaardiani, precisamente i maghi Cynthia e Adalbert. Anche se Geralt si trattenne a fatica, dato che gli Oscuri di recente gli avevano creato molti problemi, riuscì a discutere con loro in modo civile e, quasi senza accorgersene, si ritrovò a far parte della spedizione. Probabilmente sperava di ottenere qualcosa da Cynthia nel corso dell'avventura, anche se era parimenti curioso di scoprire quali erano i lasciti di Dearhenna. Il gruppo si inoltrò nelle fogne, alla ricerca del laboratorio dello stregone.
Le fogne, purtroppo, si rivelarono piene zeppe di mostri: Geralt, Cynthia e Adalbert si scontrarono con un'orda di necrofagi.
Una volta ripulite le fogne, gli esploratori hanno iniziato ad avanzare verso il laboratorio.
Un'illusione celava la porta del laboratorio di Dearhenna, ma del gruppo facevano parte due maghi. Cynthia mostrò allora alcune delle sue abilità, annullando il miraggio.
Il gruppo incontrò allora un nuovo ostacolo: un occhio guardiano, una delle creazioni di Dearhenna, era collocato sopra la porta. Geralt si avvicinò e...
L'occhio gli espose un enigma. Alla fine, sembra che Dearhenna fosse piuttosto infantile e giocherellone: soltanto chi si fosse rivelato capace di risolvere l'indovinello sarebbe passato. Uno degli alchimisti, Gaspar, provò a dare una risposta affrettata: purtroppo egli non sapeva che avrebbe pagato l'errore... con la morte.
Fortunatamente, Geralt si rivelò all'altezza del compito e risolse l'indovinello dell'occhio. Tutti tirarono un sospiro di sollievo, l'ingresso del laboratorio di Dearhenna era finalmente aperto.
Eppure il witcher e il suo gruppo non poterono ammirare quel luogo a lungo: un gruppo di redaniani rivali era riuscito a raggiungerlo prima di loro. Dato che fra i cercatori di tesori c'è una certa rivalità, quando due spedizioni finiscono per ritrovarsi nella medesima camera sotterranea, beh... una sola può uscirne viva.
Ti sei mai chiesto da dove arrivano gli scheletri che si trovano spesso nei sotterranei abbandonati? Già... neanche io. In ogni caso, gli scheletri di questa cantina saranno quelli di alcuni redaniani che hanno provato a mettersi contro il witcher. Lasciandosi dietro alcuni cadaveri, il gruppo ha proseguito il proprio cammino, fino a raggiungere un altro guardiano. Ancora una volta Cynthia ha fatto il suo dovere e, come era lecito attendersi, il guardiano ha proposto un nuovo indovinello.
"Un gruppo di viandanti brancola nel buio. Tre sono le guide sopra di loro, tre sono i segni. Di notte hanno inseguito un drago in forma di serpente, poi una dama d'argento, scintillante e bella, che non svela mai il viso. Di notte sono entrati nel ventre di una montagna ricolma di ricchezze." Questo era l'indovinello: Geralt si consultò con i propri compagni, concludendo che le tre guide dell'indovinello dovevano essere trovate negli affreschi allegorici sulle pareti del locale. Ai piedi di ogni affresco, delle lastre di pietra: evidentemente il gruppo doveva risolvere l'indovinello occupando le piastre degli affreschi che, a parer loro, raffiguravano le guide.
L'enigma era piuttosto impegnativo, ma con uno sforzo collettivo gli esploratori riuscirono a risolverlo, trovandosi così dinanzi un'altra porta aperta. Purtroppo, solo coloro che si trovavano vicino a un affresco ebbero salva la vita. Ancora scosso dall'incidente mortale, l'alchimista Farid decise di ritirarsi, non volendo affrontare di nuovo la malizia di Dearhenna. Gli altri membri del gruppo, dopo un attimo di raccoglimento, si incamminarono.
Ad attendere i nostri indomiti cercatori di tesori, stavolta, vi era un ostacolo di natura diversa: un golem creato da Dearhenna sorvegliava l'accesso al lascito dello stregone. Geralt era davvero ammirato dall'abilità di Dearhenna. Il golem da lui creato si dimostrò acuto nelle osservazioni e ferrato nella logica, un vero osso duro per i nostri eroi. Eppure, per quanto sembrasse essere astuto, Geralt decise che avrebbe tentato di ingannarlo.
Devo rendere merito a Geralt, che affrontò il colloquio con il golem come fosse un duello e dimostrò di avere un'abilità retorica pari a quella con la spada. Il nostro eroe studiò il proprio rivale, scoprì un punto debole nella sua difesa e lo sfruttò senza esitazioni. Così si scoprì che quell'essere artificiale, armato fino ai denti di ragionamenti logici, difettava alquanto di senso pratico: il witcher tese una trappola e lasciò che il ragionamento del nemico collassasse su se stesso. Il golem si ritrovò incapace di agire, inoffensivo. La via per raggiungere il laboratorio di Dearhenna era finalmente libera.
Come era logico attendersi, il laboratorio dello stregone era ricolmo di incantesimi. Cynthia, cauta come sempre, si accorse dell'aura e, come aveva già fatto in precedenza, lanciò un incantesimo per rivelare le sorprese lasciate da Dearhenna per accogliere gli intrusi. Geralt e Adalbert attendevano, sul chi vive.
Un'altra illusione si dissolse, rivelando finalmente una macchina meravigliosa, chiaramente opera dell'ingegno di Dearhenna. La spedizione aveva raggiunto il suo obiettivo, ora il witcher e i nilfgaardiani si sarebbero spartiti il bottino. Intanto il manufatto era là, pronto a essere osservato da vicino, pronto a essere toccato.
Geralt non usa il Megascopio:
Fu allora che Adalbert espresse il suo malcontento nei confronti del witcher, nella forma di un incantesimo particolarmente pericoloso. Egli non voleva che una parte dell'eredità di Dearhenna sfuggisse al controllo dell'imperatore, per non dire che non aveva mai preso in simpatia Geralt. Una volta svelato l'intrigo nilfgaardiano, il nostro eroe si ritrovò ad affrontare due maghi traditori...
Geralt usa il Megascopio:
Nelle parole di Cynthia, il manufatto di Dearhenna permetteva di attingere al legame emotivo fra l'utilizzatore e un altro individuo, in modo da stabilire una connessione magica, anche a grande distanza. Geralt era incuriosito e avrebbe voluto usarlo, se non altro per risolvere i misteri che ancora lo angustiavano. Cynthia non si oppose, mentre Adalbert proibì categoricamente al witcher di avvicinarsi al congegno. Quella fu l'ultima goccia: la tensione che era andata crescendo fra il mago e il witcher esplose in uno scontro furioso. Adalbert scagliò una pericolosa maledizione contro Geralt, e il duello ebbe inizio. Geralt però non era solo: Cynthia era rimasta scandalizzata dal comportamento di Adalbert e in più non era riuscita ad accordarsi con il mago per la spartizione del bottino. Lo scontro le avrebbe dato l'occasione di risolvere entrambi i problemi, pertanto decise di schierarsi dalla parte del witcher.
Tutte le obiezioni di Adalbert sono scomparse insieme a lui, Cynthia ha permesso al witcher di usare il manufatto una sola volta, cosa che Geralt ritenne sufficiente. Le informazioni ottenute tramite quella magia risultarono molto preziose.
Ormai il suo lavoro era finito e per Geralt era giunto il momento di andarsene. Il witcher e la maga si separarono in modo pacifico, quasi amichevole. Cynthia scomparve attraverso un portale, portando con sé il manufatto di Dearhenna, mentre il nostro eroe tornò a pensare alle proprie faccende.

Video[]

 	Secrets_of_Loc_Muinne_Full_Quest_(Witcher_2)_Full_HD 	 			  
Significativi dettagli della trama finiscono qui.

Galleria[]

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