Ida Emean aep Sivney
Ida Emean aep Sivney | |
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![]() Ida Emean in "Gwent: The Witcher Card Game" | |
Dettagli | |
Titolo |
Aen Saevherne |
Sesso |
Femmina |
Razza |
Elfa |
Cultura |
Aen Seidhe |
Affiliazione |
Loggia delle Maghe |
Abilità speciali |
Magia |
Luogo |
Montagne Blu |
Aspetto fisico | |
Capelli |
Rosso cinabro |
Compare in | |
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Ida Emean aep Sivney è una maga elfa dai lunghi capelli rossi. Fa parte degli Aen Saevherne, i Saggi, e proviene dalle Montagne Blu, è inoltre membro della Loggia delle Maghe.
È solita vestirsi con un lungo abito color giunchiglia. Non indossa metalli o pietre preziose, a questi preferisce perle, coralli e ambre. Ella accettò pienamente l'idea della nascita della Loggia, ma nonostante tutto era una maga insignificante in questa organizzazione.
“ | Ida Emean aep Sivney, maga elfica, libera Aen Seidhe delle Montagne Azzurre, che durante l’udienza era rimasta nascosta da un incantesimo d’invisibilità, si materializzò in un angolo della biblioteca e si aggiustò il vestito e i capelli rosso cinabro. Gli ocelot si limitarono ad aprire un po’ di più gli occhi. Come tutti i felini vedevano l’invisibile, impossibile imbrogliarli con una formula magica così semplice. | ” |
— pp. 321, Il Battesimo del Fuoco
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“ | «Ebbene, signora Ida? Siete una libera Aen Seidhe delle Montagne Azzurre? Indovino bene la sorte che mi è riservata? Perché rimanete muta come un pesce?»
«Rimango muta quando non ho nulla di sensato da dire, signora Yennefer», rispose l’elfa dai capelli rossi. «È sempre meglio che fare supposizioni prive di fondamento e mascherare l’ansia con le chiacchiere.» |
” |
— pp. 330, Il Battesimo del Fuoco
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“ | Ida Emean, dai capelli rossi e dai grandi occhi, suscitò chiaramente l’interesse di tutte le presenti, comprese le due maghe di Nilfgaard. I liberi elfi delle Montagne Azzurre non intrattenevano nessun rapporto non solo con gli umani, ma neppure coi loro simili che vivevano vicino agli umani. E i pochi Aen Saevherne, o Saggi, che vivevano tra i liberi elfi costituivano un enigma che sfiorava la leggenda. Perfino tra gli elfi erano pochi coloro che potevano vantarsi di un contatto ravvicinato con gli Aen Saevherne. Ida si distingueva nel gruppo non solo per il colore dei capelli. Tra i suoi gioielli non c’era una sola oncia di metallo né un carato di pietra preziosa: portava soltanto perle, coralli e ambra. | ” |
— pp. 337, Il Battesimo del Fuoco
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Indice
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Reim, un elfo esploratore, la menziona in un dialogo con Geralt riguardo ai maghi.
In The Witcher 2: Assassins of Kings[modifica | modifica sorgente]
Ida Emean viene menzionata dall'ambasciatore Shilard Fitz-Oesterlen come una delle maghe accusate di far parte della cospirazione che ha portato agli omicidi dei re Demavend e Foltest. Viene condannata a morte, così come gli altri membri della Loggia delle Maghe.
In The Witcher 3: Wild Hunt[modifica | modifica sorgente]
Ida compare brevemente in The Witcher 3. Conversa con Yennefer e Geralt tramite megascopio, fornendogli informazioni utili per comprendere come spezzare l'antica maledizione che ha colpito Uma.
Missioni associate[modifica | modifica sorgente]
Note[modifica | modifica sorgente]
- Il modello del volto di Ida è ispirato dal ruolo di Agata Trzebuchowska in Ida, film polacco del 2013. È degno di nota che non solo i personaggi si assomigliano esteticamente (capelli rossi), ma anche per il carattere: entrambe le eroine sono calme e piuttosto ASD. Sia Ida Lebenstein che Ida Emean appartengono ad organizzazioni chiuse; la prima ad un convento cattolico, la seconda agli Aen Saevherne, i Saggi elfici.
Video[modifica | modifica sorgente]
Galleria[modifica | modifica sorgente]
Fanart di LudvikSKP
Fanart di CloudsDevourer
Immagine della carta da gwent