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"Questa è la mia storia, non la tua. Devi lasciarmi finire di raccontarla."
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Il Messagero è una missione del capitolo III di The Witcher 2: Assassins of Kings, disponibile nel Sentiero di Roche. Geralt riceve questa missione dal barone Kimbolt. La missione consiste nell'intercettare un messaggio del conte Maravel ad un rappresentante nilfgaardiano presente a Loc Muinne. Questo messaggio è la prova che il Conte collabora con l'Impero di Nilfgaard.

Missione associata[]

Guida[]

Geralt riceve questa missione del Barone Kimbolt durante la missione Gigli e Vipere. Deve incontrare Aldrich nel cortile temeriano a Loc Muinne, che deve metterlo sulla traccia del messaggero Hieronymus Lash. Una volta che Geralt individua il messaggero e la sua scorta viene subito scoperto e deve battersi con le due guardie del corpo e, successivamente, con un gruppo di soldati nilfgaardiani. Dopo averli sconfitti, deve affrontare Lash che risulta essere un mago. Il combattimento non è difficile, solo bisogna capire come danneggiare l'opponente. Il mago scaglia contro Geralt palle di fuoco dall'alto. Sono facili da evitare perché nel luogo dove cadono, si forma prima un glifo a terra. Il problema è che il mago si teletrasporta ogni volta che Geralt si avvicina. Bisogna memorizzare i quattro luoghi dove si teletrasporta e il suo ordine e piazzare lì il segno Yrden. Quando il mago viene intrappolato può essere facilmente eliminato.

Sul corpo del messaggero Geralt trova la Corrispondenza del Conte Maravel che prova il suo tradimento.

Ricompensa: 250 XP


Dal diario[]

Probabilmente ricorderai che Geralt era riuscito a provare che la lettera che ordinava al convoglio di Boussy di mutare il proprio tragitto era un falso. Ovviamente il barone Kimbolt fu molto contento nell'apprendere la notizia, dato che questo lo scagionava dall'accusa di essere responsabile della scomparsa del figlio illegittimo di Foltest. Il barone, abilissimo manovratore sul piano politico, non perse tempo e passò all'offensiva, fornendo al nostro eroe una nuova traccia. Il witcher avrebbe dovuto intercettare un messaggero del conte Maravel, impadronendosi delle pergamene in suo possesso. Come disse Kimbolt, sarebbe bastata una lettera per dimostrare che il suo autore era un collaborazionista nilfgaardiano e quindi un traditore di Temeria. E quel traditore probabilmente era colui che aveva architettato anche la scomparsa di Boussy. Geralt decise allora di dirigersi verso la fontana nella piazza centrale di Loc Muinne, dove avrebbe dovuto incontrarsi con Aldrich, una delle spie del barone Kimbolt.
Aldrich ha condotto Geralt fino al luogo dove intercettare il messaggero di Maravel.
Durante l'attesa, i due parlarono per passare il tempo.
Non stavano parlando da molto, quando il messaggero fece la sua comparsa: si trattava di un tale Hieronymus Lash. Alla vista del nostro eroe, Lash se la fece sotto dalla paura e tentò di fuggire. Cosa poteva fare Geralt, se non lanciarsi all'inseguimento?
Quando Geralt raggiunse il messaggero, questi provò a opporre resistenza: al witcher non restò che ucciderlo, per poi perquisirne il cadavere.
Dopo aver letto la lettera di Maravel, Geralt ha compreso di aver fatto centro: il conte stava realmente collaborando con Nilfgaard. Aveva organizzato un assalto al convoglio con il quale viaggiavano Boussy e Anais, nel tentativo di rapire gli eredi al trono illegittimi per conto dell'imperatore: era pertanto coinvolto nella morte del ragazzo. Anche se il conte non aveva desiderato che le cose andassero in quel modo, Geralt fece l'unica cosa possibile: si recò subito dal reggente John Natalis per presentare le proprie accuse e le prove a loro sostegno.

Video[]

Significativi dettagli della trama finiscono qui.
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