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"Il Fuoco Eterno" (polacco: "Wieczny ogień") è un racconto di La Spada del Destino (polacco: Miecz przeznaczenia), raccolta di racconti scritti da Andrzej Sapkowski. La storia si svolge a Novigrad e narra della creazione di una delle migliori ballate di Dandelion.

Trama[]

Geralt di Rivia si trova a Novigrad in visita di piacere. Un gran fracasso attira la sua attenzione proveniente da una strada su cui si affaccia una casa con un balcone. Intorno si è radunata una folla che assiste divertita ad una scena: una giovane biondina furibonda, di nome Vespula, sta lanciando oggetti di ogni genere dal balcone contro il suo fedifrago amante, il bardo Ranuncolo. Ranuncolo tenta di persuaderla dai suoi sospetti di gelosia, ma quando la ragazza lancia un grosso pentolone di rame (e un paio di calzoni che non appartengono al bardo), Ranuncolo decide di allontanarsi sperando che si calmi.

I due amici si recano ad una vicina locanda, La Punta di Lancia, nella quale Ranuncolo ha un grosso debito. Il locandiere è abbastanza stufo di servire cibo gratis al bardo, ma per fortuna Ranuncolo scorge una sua conoscenza che sta mangiando nell'alcova: e il mercante mezzuomo Dainty Biberveldt. Ranuncolo spera di farsi offrire il pranzo quando ad un certo momento, giunge nella locanda un altro mezzuomo in tutto e per tutto somigliante a Dainty, se non fosse per gli abito sporchi e l'aspetto trapelato: si tratta del "vero" Dainty Biberveldt di Prato Centinodio. Il mercante accusa l'altro se stesso di essere un impostore e un ladro. Racconta di essere stato aggredito con un colpo sulla testa mentre si era allontanato per un bisogno e che quando si era ripreso, tutta la sua mercanzia consistente in 12 cavallini e la sua carovana di aiutanti era sparita. Colto sul fatto, il "falso" Biberveldt si dà alla fuga tentando di uscire dalla locanda, ma Geralt riesce a bloccarlo e lo lega con la sua catena d'argento. L'impostore nel frattempo ha mutato le sue sembianze, divenendo una creature strana, informe e malleabile come l'argilla: si tratta di un mimik, anche conosciuto come doppler o vexling. Geralt trascina il mostriciattolo piagnucolante nell'alcova per interrogarlo. Il locandiere stupefatto commenta che è una fortuna che la locanda sia deserta a quell'ora del giorno, perché la vista di un tale mostro avrebbe sicuramente attirato le attenzioni della chiesa del Fuoco Eterno, particolarmente avversa a simili blasfemie, incantesimi e mostri. A Novigrad infatti, è pratica brutale quella d'avvolgere i vexling nell'argilla e trucioli di metallo e poi cuocerli in forno vivi fino a diventare mattone.

Il doppler si presenta e supplica di non essere consegnato agli umani: si chiama Tellico Lunngrevink Letorte, in breve Penstock, ma per gli amici Dudu. Racconta di aver venduto i cavalli di Dainty, comprando una serie di altri merci di poco valore, tra cui cocciniglia, corteccia di mimosa, olio di pesce e altre cose. Dainty non riesce a credere alle sue orecchie all'idea di tutto quel denaro sperperato per qualcosa che non vale niente. L'arrivo di nuovi clienti nella locanda costringe il doppler a riassumere le sembianze dell'halfling, per evitare di venire scoperto. Poco dopo bussa alla porta dell'alcova l'esattore delle tasse Schwann. Dudu approfitta di questa distrazione per scappare. Geralt tenta di riacciuffarlo ma viene fermato dalla folla della locanda. Dudu riesce a fuggire. Schwann presenta al mercante Dainty un enorme debito di tasse da pagare, ricavate dal commercio e dall'acquisto delle merci ad opera del suo sosia, Dudu. Ma purtoppo Dainty non possiede una cifra tanto grande e quindi rassegnato, si convince che il suo destino sarà la prigione.

L'esattore delle tasse ha dato tempo al mezzuomo fino al giorno successivo per pagare. Ranuncolo, Geralt e Dainty si ritrovano in una piazzetta a chiedersi il da farsi quando vengono circondati da degli uomini in nero, armati di lame. In mezzo a loro c'è Chappelle, inquisitore e rappresentante della chiesa del Fuoco Eterno. Chappelle dice che è stata sporta denuncia contro di loro da parte del locandiere per aver avuto a che fare con un doppler. Ambiguamente Chappelle afferma di non credere a tali affermazioni e che il locandiere è stato rinchiuso in prigione. Avverte i tre che sarebbe più consono che lasciassero Novigrad prima possibile e di non far menzione con nessuno dei fatti accaduti, poiché certi tipi d'eresie non sono gradite alla chiesa. Dopodiché prende lo strigo da parte, gli chiede di catturare il doppler in questione. Poi si ritira insieme al suo manipolo di guardie.

Mentre a Ranuncolo ancora tremano le gambe per l'incontro con l'"eminenza grigia", giunge a rotta di collo un certo Moscardino, mercante, in cerca di Dainty. Moscardino annuncia che Dainty ha appena fatto un affare incredibile con l'acquisto della cocciniglia (in realtà acquistata da Dudu nei panni di Dainty). Dainty cade dalle nuvole e Moscardino gli spiega che c'è stato un colpo di stato a Poviss, luogo da cui proviene l'indaco. Per cui il prezzo dell'indaco è sceso, mentre quello della cocciniglia è salito alle stelle. Dainty allora suggerisce di far visita al suo amico banchiere Vimme Vivaldi.

Alla banca Vivaldi le attività sono in fermento per via della borsa. Il vecchio nano Vimme spiega a Dainty che sta tentando di piazzare le merci appena comperate su sua esplicita richiesta. Naturalmente Dainty non ne sa niente, poiché l'ordine viene dal suo sosia Dudu. Il doppler sembra che abbia un naso incredibile per gli affari e in men che non si dica, Dainty scopre di essere appena diventato ricchissimo. Non solo potrà estinguere il debito di tasse, ma ne avanza persino per comprarsi un piccolo castello. Uno gnomo impiegato della banca annuncia che il meracante Dainty\Dudu in quel momento si trova al bazaar occidentale da cui dispensa i suoi ordini. Dainty, Ranuncolo e Geralt si precipitano al mercato, disposti a catturare il doppler.

Giunti al bazaar, Geralt nota che anche Vespula si trova lì per comprare delle pentole. Geralt finge di non vederla e tenta di nascondersi tra la folla. Ranuncolo si è seduto su una bancarella per dare spettacolo con il suo liuto, attirando l'attenzione della folla tra cui anche la sua gelosa fidanzata, la quale lo minaccia con una padella. Geralt e Ranuncolo riescono a sfuggirle, quando Dainty lancia un grido: ha finalmente trovato Dudu. Geralt si lancia all'inseguimento, fino a che non riesce ad intrappolare il doppler in una sorta di vicolo cieco, all'interno della tenda del macellaio. Dudu assume allora le sembianze dello strigo, costringendolo ad affrontare se stesso. Dudu è convinto in questo modo di averlo ingannato, ma Geralt risponde che in nessun modo potrebbe mai imitare il "vero" Geralt, perchè Dudu è un essere bonario e non riesce ad imitare ciò che non capisce, l'oscurità che si nasconde nel cuore dello strigo. Allora Dudu assume le sembianze di Ranuncolo e spiega che non ha alcuna intenzione di farsi catturare né cacciare dalla città: è stanco di vivere ai margini della vita urbana, tra le zone selvagge dove è costretto a patire la fame, il freddo e i pericoli. Tutto quello che desidera è vivere tra la gente, avere una sua propria vita, un'attività e forse anche una moglie. Detto questo, se ne va dalla tenda trotterellando alla stessa maniera di Ranuncolo, imitandolo perfettamente. Geralt allora desiste e gli augura buona fortuna.

Ma il povero Dudu non sa di dover far fronte con la terribile Vespula, che convinta di avere davanti Ranuncolo lo colpisce ben bene sulla testa. Dudu stramazza svenuto. Geralt nota che tra la folla si sta avvicinando Chappelle e si precipita ad avvolgere il corpo di Dudu in un tappeto, per nasconderlo. Chappelle si avvicina, ma non è più l'arrogante e il minaccioso individuo conosciuto prima. Con molta calma disperde la folla di curiosi, poi si avvicina a Dudu, che stordito sta di nuovo mutando sembianze dentro il tappeto. Chappelle dice al doppler di assumere le sembianze di Dainty: tra gli umani i mezzuomini si somigliano tutti, nessuno noterà mai la sua somiglianza con il vero Dainty Biberveldt. D'ora in poi, Dudu sarà per tutti il cugino di Dainty Biberveldt. Quindi Chappelle spiega di essere anche lui un sosia, un doppler come Dudu, che ha assunto le sembianze dell'inquisitore del Fuoco Eterno. Il vero Chappelle era un uomo terribile, avido e crudele ma è morto di apoplessia ed è stato rimpiazzato da un sostituto molto più gentile e compassionevole.

Così risolta la questione, l'intera compagnia decide di far visita ad uno dei migliori bordelli della città, "Passiflora", dove di solito i mezzuomini non sono ben accetti, ma che grazie all'intervento del falso Chappelle faranno un'eccezione.

Significativi dettagli della trama finiscono qui.

Personaggi[]

The Hexer film e serie TV[]

Questo racconto è stato adattato nella prima parte del 7° episodio "Dolina Kwiatów" di The Hexer serie TV.

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