Witcher Wiki
Advertisement
Witcher Wiki

Sulla strada per il Visionario è una missione secondaria del Capitolo II di The Witcher 2: Assassins of Kings. La missione è disponibile nel sentiero Roche.

Guida[]

Ottieni questa missione automaticamente quando parlando con il Mercante di reliquie, alla Mensa del campo, ti viene detto che c'è qualcuno che conosce molti dettagli circa La maledizione del sangue. Oppure puoi ottenerla quando esplori il sentiero che conduce alla Capanna del Visionario. Geralt cerca di capire che connessione ci sia tra la morte della maga Sabrina Glevissig ed un misterioso eremita che vive sulle sulla cima di una scogliera nei pressi del Campo kaedweniano.

Ci sono due sentieri che conducono alla capanna: uno inizia a ovest del campo militare e passa in una piccola gole dove ci sono dei cadaveri, che attirano alcuni demoni putrefatti. Il secondo parte a sud-est del campo e si dirige nei pressi dell'ingresso alla nebbia più orientale. Lungo il percorso incontri un gruppo di soldati che lottano contro Wraith e demoni putrefatti. Più avanti, il sentiero sale e s'inoltra in una gola dove alcune endriaghe hanno nidifcato. In questo luogo un altro gruppo di soldati è sotto attacco. Uccidi le bestie e raccogli dai resti degli uomini degli appunti: una specie di ricevuta che mostra un pagamento al Visionario per l'acquisto di alcune candele. Se anche uno solo dei soldati sopravvive, ti del denaro che doveva essere indirizzato all'eremita.

Prosegui lungo il sentiero e arriva alla Capanna del Visionario. Alcune arpie ti attaccano e un uomo grida di rifugiarti all'interno del circolo di candele, dal quale inspiegabilmente i mostri si tengono alla larga. Puoi ignorare questo avviso e continuare a uccidere mostri in cambio di punti esperienza. In pratica compaiono di continuo, a tempo indefinito.

Il Visionario ti farà alcune domande sui soldati che hai appena salvato (oppure no). Puoi decidere di lasciargli una donazione di 400 orens, oppure accettare di diventare un suo "discepolo". Dandogli il denaro determina la fine della missione. Se decidi invece di diventare un seguace, ottieni alcuni interessanti sviluppi. Esplora la capanna per trovare gli Appunti del Visionario II e III.

In quanto suo seguace, l'eremita ti domanda di sottoporti ad un rito, nel quale devi bere una pozione speciale e meditare nei pressi dell'altare di Sabrina Glevissig, che si trova nella radura delle endriaghe e dell'Arachas. La pozione dovrebbe suscitare una visione, di cui il Visionario vuole avere il racconto.

Dovrai attendere il tramonto (dopo le 20:00). Una volta raggiunto lo stagno dove si trova l'altare, interagisci con click sinistro e Geralt mediterà bevendo la mistura. Immeditamente Geralt ha un'allucinazione, dove gli appare una foresta di funghi giganti e un pollo gigante... Come si avvicina la pollo, la visione termina e GEralt si sveglia su di una collinetta proprio sopra l'altare di Sabrina. Lì vicino puoi raccogliere gli Appunti del Visionario I, quindi torna indietro alla capanna e racconta cosa hai visto. Se gli racconti la verità, il Visionario ti dice che ne è soddisfatto e sollevato, perché è la stessa visione che ha avuto anche lui. Infatti, pare che sia turbato dal fatto che da un pezzo non riceve più alcun messaggio dallo spirito di Sabrina

Se dai un'occhiata anche agli appunti del Visionario, finalmente hai un quadro più chiaro del rapporto tra l'eremita e la maga: il Visionario è Yahon, il soldato che trafisse la maga con la lancia, quando fu arsa sul rogo tre anni prima, dando inizio alla maledizione. Inoltre, pare che in compagnia di un suo ex-compagno d'armi, il Mercante di reliquie, stiano facendo affari diffondendo la superstizione del culto della maga martire e vendendone le reliquie ai soldati creduloni. Apprendi anche che la lancia si trova nelle mani del Mercante di reliquie (che ti ha mentito). La missione termina qui e tu hai un nuovo indizio su come annullare la maledizione.

Voce del Diario The Witcher 2[]

Mentre si recava dal Visionario, Geralt incontrò dei soldati di Henselt intenti a combattere dei demoni putrefatti. Si trattava di un gruppo d'insubordinati che aveva lasciato il campo senza permesso. Come si suol dire, gli sciocchi si gettano dove persino i witcher esitano... Tuttavia, Geralt non esitò ad aiutare i soldati.
Se Geralt salva tutti i soldati sotto attacco:
Geralt respinse i demoni putrefatti e salvò i soldati da morte certa, scoprendo che questi ultimi si stavano recando dal Visionario per portargli i soldi di alcune candele. Tuttavia, lo scontro con i mostri aveva fiaccato il loro coraggio: uno dei soldati, ancora tremante, affidò il denaro a Geralt, chiedendogli di consegnarlo all'eremita. Detto questo, scomparvero alla sua vista. Terminata la faccenda, il nostro eroe si rimise in viaggio verso il Visionario.
Se Geralt salva alcuni dei soldati sotto attacco:
Geralt uccise i demoni putrefatti, ma le perdite tra i soldati si rivelarono ingenti. I superstiti decisero di non continuare il loro viaggio nelle terre selvagge e di tornare al campo. Gli uomini di Henselt volevano raggiungere il Visionario per pagargli le candele che avevano acquistato. Poiché Geralt andava nella stessa direzione, gli chiesero di consegnare il denaro al posto loro. Prima che potesse rifiutare, il witcher si ritrovò con un borsello di pezzi d'argento in mano, a osservare la polvere sollevata dai soldati in fuga. Il nostro eroe scrollò le spalle e si recò dal Visionario.
Se Geralt salva nessuno dei soldati sotto attacco:
Geralt non riuscì a salvare i soldati. Dopo aver eliminato i demoni putrefatti, il witcher si chiese cosa ci facesse un gruppo di kaedweniani nel bel mezzo del nulla... Poi, come sua abitudine, esaminò i cadaveri.
Il nostro eroe trovò una lettera che indicava come i soldati stessero portando dei soldi al Visionario per pagare delle candele. Infatti, insieme al pezzo di carta, il witcher trovò anche un borsello ben fornito. Poiché non restava molto da fare, Geralt riprese il suo viaggio verso l'eremita.
Se tangenti Geralt il Visionario:
I soldati non avevano tutti i soldi richiesti dal Visionario per le candele, così il witcher dovette pagare la parte mancante di tasca propria. Soltanto dopo aver pagato il nostro eroe riuscì a ottenere informazioni su Sabrina Glevissig.
Se Geralt si unisce il culto:
Geralt non era dell'umore adatto a pagare il Visionario, così decise di unirsi al culto di Sabrina Glevissig, sperando che ciò non gli sarebbe costato nulla. Un errore davvero madornale! Il rito d'iniziazione prevedeva che il nostro eroe trascorresse la notte vicino a un altare, per poi tornare dal Visionario e raccontare tutto ciò che aveva visto. Nessun problema, no? Ma c'era dell'altro: il witcher doveva bere un infuso di erbe creato dal Visionario... Un infuso che avrebbe dovuto provocargli delle visioni...
La visione indotta in Geralt dalla pozione del Visionario fu così intrigante, che mi prenderò la libertà di spiegarla ai lettori meno sofisticati. Come forse saprete, l'infanzia di Geralt non era stata affatto piacevole. Non aveva mai conosciuto suo padre, e sua madre l'aveva abbandonato. Si era scelto una vita piena di rischi e priva di certezze, in bilico tra la morte (dopotutto, era pur sempre un witcher) e il desiderio (e qui intendo le sue frequenti e brevi storie d'amore). La sua ricerca di un padre e la sua preoccupazione per la propria mascolinità erano rappresentate da quei funghi fallici, che pesavano come le sbarre di una prigione sul sogno di Geralt. L'enorme gallina, d'altra parte, rappresentava sua madre: il seno onnipotente portatore di vita e di morte, che Geralt amava e odiava allo stesso tempo. Nel suo sogno, così come nella vita reale, il nostro eroe non poteva raggiungerlo. Il suo desiderio non veniva appagato, e la sua brama di distruzione aumentava... Nel sogno, questa era rappresentata dal beccare inarrestabile. E così, la paura delle donne del nostro eroe, normalmente nascosta dietro la sua facciata da duro, veniva rivelata. Ovviamente, il witcher non comprese ciò che aveva visto o, se lo fece, rinnegò la cosa. Da bravo semplicione, Geralt si recò dal Visionario per fornirgli un resoconto letterale.
Con grande sorpresa di Geralt, il Visionario restò estremamente soddisfatto della sua visione. Il witcher scoprì che, di recente, le visioni dell'eremita erano cessate per lasciare spazio a sogni identici a quelli di Geralt. Dunque, la colpa era della pozione... Forse, si trattava di un errore nella formula. L'eremita aveva temuto di stare impazzendo, così tirò un sospiro di sollievo. Essendo tornato di buon umore, si prestò alle domande del nostro eroe su Sabrina Glevissig. Le conoscenze dell'eremita sulla maga erano vitali per spezzare la maledizione del sangue di cui vi ho parlato.

Note[]

  • Nella radura dell'arachas e delle endriaghe, puoi trovare in mezzo ad una delle pozze, una bella spada d'acciaio: la Giudice. Usa il Medaglione dei witcher per individuarla.
  • Lungo la strada che conduce alla radura con i soldati assediati dai mostri, puoi anche incontrare un gruppo di banditi e cacciatori di taglie, in cerca della ricompensa per la testa di Geralt. Tra di essi ci sono almeno un paio di balestrieri e un mago. Tra i loro resti, trovi solo del denaro e un Mandato d'arresto.
  • Interrogando ulteriormente il Mercante di reliquie, scopri il vero motivo per cui le candele che il Visionario fabbrica sono "magiche" e tengono alla larga i mostri: in pratica è la cera, fatta con un olio di pesce. I due soldati che all'epoca facevano parte dell'esercito di Henselt, scoprirono che l'odore di quest'olio, tenuto in dei barili in una cantina, tiene alla larga i mostri. Successivamente, sembra che i due abbiano deciso di commercializzarlo, facendone candele "magiche".
Significativi dettagli della trama finiscono qui.
Advertisement