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Ger Triss elven bath

La Rosa del Ricordo è una missione primaria di The Witcher 2: Assassins of Kings. La missione inizia nel Capitolo I, subito dopo aver parlato con Ciaran, prigioniero sulla Chiatta prigione di Flotsam

Guida[]

Subito dopo aver interrogato Ciaran, Geralt ha un altro ricordo nel quale rammenta di come la Caccia Selvaggia abbia rapito Yennefer. Geralt lo racconta a Triss la quale gli dice che conosce un modo per accelerare il recupero della memoria. Per farlo ha bisogno di una rosa del ricordo (la stessa appena menzionata dall'elfo ferito) che cresce tra le rovine elfiche nella foresta.

Segui dunque Triss fino alle rovine e cogli la rosa dal cespuglio blu di fronte alla statua. La leggenda dice che il vero amore impedisce alla rosa di appassire. Puoi decidere di dare la rosa a Triss. In quel momento, un gruppo di briganti giunge alle rovine per dissacrare il luogo facendo a pezzi la statua, per venderne i pezzi. Inizia lo scontro nel quale Triss ti aiuta con i suoi poteri. Al termine, uno dei banditi, l'ultimo, tende un agguato alla maga, che grazie al tempestivo aiuto del witcher non va a buon fine. Ma il terreno sotto i loro piedi ha un cedimento e i due si ritrovano in una camera sotterranea dove ci sono gli antichi bagni elfici. Nel corso del dialogo con Triss, hai la possibilità di un piacevole ed erotico bagno con la maga, al termine del quale, puoi decidere se proseguire la tua relazione con lei oppure no. Se decidi di portare avanti il rapporto, Triss ti chiede inoltre se vuoi proseguire il tuo viaggio con lei al tuo fianco. Ovviamente se rifiuti, Triss ne sarà profondamente addolorata.

Nota: Qualunque cosa tu decida, questo non cambia il corso degli eventi che seguono!

La parentesi amorosa viene interrotta dall'arrivo di Vernon Roche, che ti sta cercando che ha importanti informazioni riguardo al Regicida. Nota che se non hai fatto il bagno con Triss, dovrai essere tu a sfondare la parete di uscita con Aard e poi parlare con Roche.

Prima di lasciare i bagni, apri il baule in un angolo della camera con le scintille rosse: all'interno trovi un libro sulla Caccia Selvaggia, di cui puoi chiedere maggiori informazioni a Dandelion. La missione si conclude con 250 PE.

Un altro modo per risolvere la missione, è di rifiutare l'aiuto di Triss dopo il dialogo con Ciaran sulla Chiatta prigione. Dovrai recarti da solo alle rovine nella foresta e cogliere la rosa del ricordo. Puoi anche chiedere a Cedric o ad Anezka della rosa. Dopodiché, torna alla Locanda di Flotsam.

A questo punto, Triss dice che le ci vorranno vari giorni per preparare l'incantesimo con i petali della rosa ed inoltre ti chiede che cosa ne sarà della vostra relazione e se vuoi iniziare una vita con lei lontana dalla politica e da tutti i guai. Se accetti, dovrai parlarne con Roche che non la prende molto bene. Se invece le dici che prima desideri ripulire i vostri nomi dalle accuse, la missione termina con 250 PE e Zoltan ti dice che ha trovato un modo per rintracciare il Regicida.

Dal diario[]

Interrogare Ciaran fece sentire strano Geralt... Forse toccò un nervo scoperto, ma di certo gli causò apprensione. Il witcher poteva quasi sentire i ricordi celati nella sua mente che battevano alla porta che li sigillava e cercavano di liberarsi. Vedendo il comportamento del witcher, Triss decise che non c'era tempo da perdere e chiese a Geralt di portarle una rosa del ricordo, un potente agente psicoattivo che poteva accelerare il recupero della memoria. Il witcher partì da solo alla ricerca della rosa, sebbene questo irritò Triss per qualche motivo. Geralt non sapeva dove trovare il fiore, ma contava sulla fortuna e sulla conoscenza degli abitanti di Lobinden, che conoscevano le foreste circostanti come le loro tasche. Inoltre, sapeva di poter sempre tornare da Triss a chiedere aiuto.
Se Geralt rifiuta l'aiuto di Triss nel cercare la rosa:
Il witcher chiese ad Anezka delle rose del ricordo. Un tempo la ragazza aveva uno di quei fiori, ma non lo aveva raccolto lei... Gliel'aveva portato un ammiratore.
Il witcher raggiunse una cascata e seguì il sentiero che s'inerpicava verso l'alto, fino alle rovine elfiche.
Il nostro eroe trovò un cespuglio di rose del ricordo e si chinò per raccogliere quello che sembrava un fiore qualunque. "Una rosa, è una rosa, è una rosa" scrisse un tempo una poetessa, ma in questo caso si sbagliava, poiché il fiore era davvero la chiave per i ricordi di Geralt.
L'atmosfera delle rovine contribuì alla sensazione d'intimità condivisa da Geralt e Triss, ma la coppia fu disturbata da alcuni intrusi: una banda di delinquenti giunta a rubare le statue rimaste tra le rovine. Triss, scandalizzata, provocò i razziatori fino ad arrivare allo scontro, e Geralt si ritrovò a difendere la propria vita e quella della maga.
Come se i banditi non bastassero, il terreno cedette sotto i piedi del witcher e della maga: il soffitto di una stanza sotterranea, eroso dal tempo, crollò miseramente, e i nostri eroi si ritrovarono nelle rovine sotterranee. Si trattava di splendidi bagni pubblici elfici, naturalmente, e l'acqua era ancora cristallina! Tuttavia, Geralt non era dell'umore adatto ad ammirare l'operato degli antichi mastri artigiani, e cominciò subito a cercare un'uscita.
Dovete sapere che Geralt e Triss erano ormai stanchi di missioni assegnate dai sovrani e di salvare il mondo intero o parte di esso, per non parlare del dare la caccia a organizzazioni segrete... Quando il witcher riportò la rosa del ricordo, parlarono a lungo di cose private che avevano sempre rimandato. La maga voleva abbandonare tutto e fuggire il più lontano possibile, tenendo un profilo basso insieme a Geralt, lontani da tutti i problemi. Tuttavia, il witcher voleva ripagare il suo debito nei confronti di Roche, così andò a parlargli.
Significativi dettagli della trama finiscono qui.
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