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This letter is found on a table next to the main alchemy laboratory in the Corvo Bianco cellar.

Missioni associate

  • Casa, dolce casa...

Dal diario

A chiunque trovi questa lettera.
Mi chiamo Julius ban Gavh'e e se state leggendo queste parole significa che sono morto. Per tradizione familiare, ho studiato a Ban Ard, la celebre scuola per maghi, ma non ho mai completato i miei studi. Per tutta la vita la magia non è stata che una pallida ombra in un'anima pervasa da una passione divorante per l'alchimia. Infatti ho dedicato a questa scienza i migliori anni della mia esistenza, seduto allo stesso tavolo accanto al quale tu, lettore, ti trovi in questo momento e che rappresenta il frutto delle mie fatiche.

Se sei un fratello alchimista, suppongo che la mia scoperta ti abbia lasciato a bocca aperta. Se invece non sei un seguace di questa magnifica disciplina, fai come ti dico: lascia la lettera, allontanati dal tavolo e non tornare mai più. La pratica dell'alchimia può rivelarsi fatale per chi si approccia ad essa da amatore.

Se stai ancora leggendo vuol dire che l'alchimia non ti è certo sconosciuta e dunque posso svelarti almeno a grandi linee il funzionamento di questo tavolo alchemico. Il succo della mia scoperta consiste in una formula che, con gli opportuni strumenti, permette di trasmutare i mutageni di mostri in mutageni di tipo più comune. So che può sembrare assurdo, ma ho dimostrato senz'ombra di dubbio che questo è possibile.

Il funzionamento della trasmutazione in sé è quasi banale, a patto di usare questo tavolo. Da esperto nell'arcana arte alchemica, di certo già saprai come funzionano questi strumenti. Se invece sei solo un amatore, un uomo comune spinto dalla curiosità e finito in questo luogo per caso, vattene subito! Stai rischiando la vita!

Di certo ti starai chiedendo perché ho nascosto al mondo la mia scoperta, perché non ho condiviso la formula con la comunità degli alchimisti. Diciamo che per anni ho avuto fama di eccentrico. Ho sempre creduto che il destino fosse guidato dal puro caso e non ho mai avuto desiderio di una prole né di allievi. Né tantomeno di gloria. Per questo ho deciso di nascondere il tavolo e di lasciare che sia il caso a decidere a quale uomo dare la fortuna di ritrovare questa meraviglia. Solo il tempo potrà dire se la mia scelta è stata giusta o sbagliata.

Usa il mio dono con saggezza e buona fortuna!
Julius ban Gavh'e, alchimista
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