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Questo registro di laboratorio si trova tra i resti di Kiyan, nel laboratorio del mago Ireneus var Steingard sotto l'Isola del Tempio, assieme a degli schemi per l'equipaggiamento della Scuola del Gatto e ad una spada Lunare.

Missioni associate[]

  • Caccia al tesoro: equipaggiamento della Scuola del Gatto

Voce del Diario The Witcher 3[]

Giorno 1.
Per fortuna il teletrasporto ci ha portati dritti nel mio laboratorio. Che bello tornare a casa! Ero arcistufo di quella bagnarola. Spero che la tempesta che ho evocato la mandi a sbattere contro gli scogli al largo di Grassy Knoll.

Gli esperimenti condotti dai miei studenti sui drowner in mia assenza non hanno dato i risultati sperati. Come al solito, devo fare tutto io.

Somministrerò al soggetto una mistura di oppio medicinale. Questo "latte di papavero" manterrà il witcher in uno stato di semi-incoscienza che gli impedirà di resistere. Comincia il lavoro.

Nota: devo mettere in pausa gli esperimenti già in programma finché non avrò risistemato la parte di laboratorio distrutta. Ho risistemato le ossa dell'avambraccio del mio assistente e ora dovrò somministrare una dose quadrupla di "latte di papavero" al witcher.

Giorno 4.
Il soggetto mostra un'incredibile resistenza alla tortura. Ha ceduto solo dopo il secondo giorno di fila. Risultati discretamente soddisfacenti: ho ricavato informazioni sull'addestramento dei witcher e in generale sulla Scuola del Gatto. Come immaginavo, i witcher di questa scuola usano armi in buona parte di provenienza elfica. Devono avere un legame con le razze antiche (nota: forse il suo fondatore era un Aen Seidhe?).

Soggetto inadatto a ulteriori studi. Ho sospeso la somministrazione di papavero.

Giorno 7.
Ho somministrato un estratto di cicuta, che tanto negli umani quanto negli Aen Seidhe provoca la paralisi del sistema nervoso periferico e infine anche delle terminazioni nervose. Il risultato è una progressiva paralisi di muscoli, scheletro, polmoni e sistema cardio-circolatorio, che conduce alla morte per soffocamento.

Il witcher però non è né un uomo né un elfo: anche se il veleno sembra provocargli una leggera irritazione (sic!) del sistema nervoso, il suo corpo mutato neutralizza facilmente gli alcaloidi.

In poche ore i sintomi di avvelenamento sono scomparsi.

Giorno 15.
Gli ho inoculato del veleno di vespa marina, ma senza risultati. Per rafforzare l'effetto della tossina ho versato dell'alcol etilico sulle ferite, ma il suo sistema nervoso sembra immune.

Giorno 26.
Il soggetto è stato torturato, avvelenato, ustionato, congelato, affamato e disidratato, ma il suo corpo è in piena efficienza. Mangia e beve da solo, cammina per la sua cella e articola qualche parola ("per favore", "sete", "non farmi male", "basta").

Conclusione: come immaginavo, il witcher è una creatura prodigiosa! Un demonio intrappolato in un corpo perfettamente addestrato per diventare uno strumento di morte e vendetta, che però ora è al mio servizio. Nessuno è mai riuscito a creare un essere di tale potenza dai tempi di Malaspina e Alzur.

Che gran giorno per la scienza!

Devo iniziare con gli incantesimi.

Vedi anche[]

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